Il cofondatore di Waze prevede quando smetteremo di guidare
Uri Levine, cofondatore di Waze, ha lanciato una importante previsione in cui indica quando smetteremo di guidare. Levine assicura che i bambini che nascono attualmente non dovranno mettersi al volante di un veicolo. La prossima generazione «non guiderà» avverte.

Waze è una delle applicazioni mobili di riferimento nel campo della navigazione collaborativa per ottenere indicazioni stradali e avvisi sul traffico in tempo reale. Un'applicazione che circa un decennio fa è stata acquisita dal colosso Google in un'operazione che ha generato molta attesa sia all'interno che all'esterno del settore automobilistico.
Uri Levine è uno dei cofondatori di Waze e «voce autorizzata» in materia di mobilità e, negli ultimi anni, guida autonoma. Levine ha fatto una previsione piuttosto controversa riguardo all'evoluzione che subirà nei prossimi anni la tecnologia di guida autonoma e, più concretamente, su quando smetteremo di metterci al volante di un'automobile. E secondo Levine, è prima di quanto ci si potrebbe aspettare.

Il cofondatore di Waze assicura che la generazione Beta non dovrà guidare
I bambini che nascono attualmente «non guideranno», ha indicato Levine. «Tra una generazione, se dici che eri solito guidare automobili, non ti crederanno», ha affermato il cofondatore di Waze poco dopo il lancio del servizio robotaxi di Tesla ad Austin, Texas (Stati Uniti). Un servizio di taxi autonomi che, secondo quanto confermato dallo stesso Elon Musk, sarà abilitato in altre città del paese nordamericano prima della fine dell'anno.
Tesla non è un'azienda avvantaggiata nel settore dei taxi autonomi poiché ci sono altre aziende che offrono questo servizio da tempo. Un chiaro esempio è Waymo, di proprietà di Alphabet (la casa madre di Google), che ha iniziato a operare nel 2020. Da allora, questa azienda ha accumulato milioni di chilometri e una quantità enorme di dati che sono di vitale importanza per sviluppare e migliorare la tecnologia di guida autonoma. Un'azienda che è presente, tra le altre città, a Los Angeles, Austin e Atlanta.
Levine ha le idee chiare. Sebbene attualmente queste aziende operino solo in aree molto delimitate, questo cambierà in breve tempo, il che comporterà una rivoluzione nel campo della mobilità. Ha anche aggiunto che tra un decennio, la maggior parte dei servizi di mobilità e trasporto a pagamento saranno completamente automatizzati: «L'impatto sarà drastico. Ci saranno aree urbane in cui si vedranno a malapena conducenti»
Il veicolo autonomo renderà la mobilità più accessibile
Quando la guida autonoma diventerà comune, i conducenti recupereranno una grande quantità di tempo che oggi dedicano esclusivamente alla guida della propria automobile. Levine ha anche sottolineato che con la guida autonoma la mobilità diventerà più accessibile poiché attualmente, la maggior parte del costo di utilizzo di applicazioni come Uber va destinato al pagamento del conducente. «Una volta eliminato il conducente, il viaggio completo sarà molto più conveniente e, di conseguenza, avrà molta più domanda»